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Contactlab presenta la Digital Competitive Map 2023

Prosegue la collaborazione tra Contactlab e Altagamma: anche quest’anno, il team di Digital Strategy&Consulting ha realizzato l’analisi del mercato del settore Fashion&Luxury, una ricerca che si pone come guida per i brand che desiderano distinguersi in termini di posizionamento, digitalizzazione e innovazione. 

Altagamma Digital Awards

Si è tenuta il 25 marzo 2024 la presentazione della Digital Competitive Map 2023 all’evento Altagamma, fondazione che – dal 1992 – riunisce tutte le imprese dell’alta industria culturale e creativa italiana riconosciute come autentiche ambasciatrici dello stile italiano nel mondo. Le imprese Altagamma operano in molteplici settori, tra cui spiccano Fashion&Jewelry, Design Furniture, Food&Beverage e Hospitality. 

La Digital Competitive Map si posiziona come l’analisi delle performance dei brand soci di Altagamma e dei maggiori player internazionali nei settori interessati. Su questa ricerca si basa il ranking per l’assegnazione degli Altagamma Digital Awards, un riconoscimento arrivato alle settima edizione che premia i migliori brand in termini di posizionamento digitale

Digital Competitive Map 

La Digital Competitive Map è un prezioso strumento di Benchmarking & Audit che permette ai brand di analizzare la propria presenza nel mercato digitale rispetto ai competitor. 

Questa mappa rappresenta una fotografia dettagliata delle performance digitali nel mondo del luxury, che copre aree come l’engagement sui social media, l’efficacia delle strategie di e-commerce e, in particolare, l’innovazione digitale. Ogni anno vengono individuati degli argomenti di particolare interesse, che vengono studiati e analizzati dal team con l’obiettivo di identificare le best practice di settore e i nuovi trend digitali. L’obiettivo ultimo è fornire ai brand delle raccomandazioni strategiche e operative di breve e/o medio termine per colmare eventuali gap.

Le tendenze in corso nel luxury 

Dall’analisi della Digital Competitive Map 2023 emergono dati significativi che riguardano le strategie dei grandi marchi internazionali. 

Dall’analisi emerge che, rispetto al 2022, i grandi marchi internazionali hanno scelto di investire per estendere il proprio shop online soprattutto nei paesi dell’estremo oriente come Singapore – dove il 20% in più dei brand ha avviato un e commerce diretto – Hong Kong (+17%), Taiwan (+15%) ma anche nei più importanti centri del medio-oriente come Arabia Saudita (+19%), Emirati Arabi Uniti (+14%), Qatar (+12%) e Kuwait (+12%). La presenza online dei grandi fashion brand aumenta anche in altri continenti, in particolare in Messico (+21%), Australia (+9%), Brasile (+9%) e Polonia (+9%). 

Avviene l’opposto, invece, in Italia, dove i brand sono meno attivi rispetto ai concorrenti internazionali in Cina, Giappone e Corea del Sud, mantenendo però una forte presenza in Polonia, Turchia, Sud Africa, Nuova Zelanda e ancora di più in India e Indonesia.

Un altro dato rilevante riguarda i metodi di pagamento più utilizzati all’interno degli e-commerce, da cui emerge Apple Pay che arriva a una percentuale di utilizzo globale del 79%

Prosegue, inoltre, il percorso verso il raggiungimento dell’omnicanalità, con l’aumento dei servizi cross-canale offerti dai siti web dei grandi marchi del fashion, su cui è sempre più facile trovare la possibilità di fare o personalizzare un ordine, prenotare un appuntamento in negozio, comprare direttamente online ma con il ritiro in negozio, restituire un oggetto acquistato online in store e molto altro ancora.

Lo studio fornisce anche un’analisi qualitativa sugli aspetti legati allo Storytelling dei brand, al loro approccio alla Sostenibilità e, in particolare, alla User Experience offerta sui canali digitali. 

«Se pur in ritardo rispetto a settori quali l’alimentare, l’hospitality o l’arredo, anche i brand della moda hanno finalmente sviluppato la tematica dello Storytelling sui propri siti web, dandone ampio risalto e con ricchezza di contenuti come making of video, interviste con stilisti, timeline interattive e podcast dedicati. Per quanto riguarda la Sostenibilità, invece, i brand di tutti settori devono ancora fare diversi passi avanti, in quanto i molteplici contenuti sul web appaiono ancora in ordine sparso e senza un vero fil rouge» – ecco alcune delle parole espresse da Marco Pozzi, Senior Advisor di Contactlab, che come tutti gli anni ha presentato i risultati della ricerca all’evento di Altagamma.

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