Nuove funzionalità: marketing automation e algoritmi di data enrichment

Una strategia di business sempre più orientata ad estrarre valore dai dati per massimizzare i risultati dei clienti, fornendo strumenti all’avanguardia per realizzare le proprie campagne di marketing digitale.

20/04/2018

La nostra piattaforma cloud di engagement marketing si arricchisce di due nuove funzionalità legate all’automazione e all’arricchimento dei profili attraverso algoritmi e modelli predittivi.
Una strategia di business sempre più orientata ad estrarre valore dai dati per massimizzare i risultati dei clienti, fornendo strumenti all’avanguardia per realizzare le proprie campagne di marketing digitale.

 

La marketing automation consente la creazione ed esecuzione di journey automatizzati in grado di reagire rapidamente alle azioni compiute dall’utente seguendo il percorso di ognuno con il brand, mentre lo uno strumento di machine learning e analitiche predittive arricchisce con nuove informazioni il profilo dei propri utenti e migliora così la qualità delle campagne personalizzate.

 

L’automazione può essere applicata a diversi scenari come dare il benvenuto ai nuovi utenti, creare occasioni di upselling, gestire il carrello abbandonato o creare promozioni ad hoc per specifiche tipologie di acquisto, per interagire in modo personalizzato ma automatico con ciascun utente, su tutti i canali e in tempo reale, rispettando e assecondando il journey di ognuno.

 

In aggiunta al nuovo modulo, già disponibile per tutti i clienti della nostra piattaforma cloud abbiamo lanciato anche la nuova funzionalità di Data Enrichment. La feature consente di applicare all’intero set di dati anagrafici e comportamentali degli strumenti di machine learning, algoritmi e analitiche predittive, declinati sulle industry, per scoprire nuove caratteristiche dei propri utenti, creare cluster automatici sulla base dei pattern di comportamento, predire il potenziale di spesa o il rischio di abbandono.

 

Esempio di alcuni algoritmi che saranno disponibili, in un catalogo che andrà ad aumentare con i nuovi rilasci, sono: i profitti prevedibili in base al comportamento di acquisto (CLV), i top-customer e i clienti a rischio abbandono (RFM), il livello di engagement rispetto alle comunicazioni digitali e le statistiche degli eventi digitali.

 

“La capacità di interessare ciascun cliente genera aumento di risultati – spiega Paolo Santori, Head of Product di Contactlab -. Per arrivarci bisogna conoscere, analizzare e elaborare la molteplicità di dati generati dall’utente nei molteplici canali paralleli su cui è attivo contemporaneamente, facendolo sentire unico. Per farlo serve una comunicazione personale, in tempo reale e guidata da una nuova intelligenza. Le nuove funzionalità di marketing automation e di data enrichment aiutano i nostri clienti a declinare le loro strategie, automatizzare le campagne, prevedere i comportamenti degli utenti e reagire rapidamente ad essi, ossia contribuiscono a generare valore migliorando la qualità della personalizzazione”.

 

Per i giornalisti è disponibile il comunicato stampa.

 

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